Gamification 4.0: spunti per esaltare la tua customer experience

Gaming

Perchè gamification? Perchè ingaggia l’utente e lo fa interagire, perché è misurabile e continuamente migliorabile, perché è un’esperienza che coinvolge a prescindere da età, genere, gusti, perchè è innovativa ma evoca ricordi beati. Perché? Perché no?

COSA NON È LA GAMIFICATION

Sgombriamo però il campo da equivoci piuttosto ricorrenti. Gioco non significa mero intrattenimento, tantomeno banalizzazione, e non è da intendersi come solo e costante divertimento.

GIOCARE

Cosa significa quindi giocare? Beh provate a tornare con la mente ai tempi che vi hanno visto bambini. Trepidazione, eccitazione, passione, gioia, fibrillazione o, in una sola e più tecnica parola, arousal. Gamification non significa solo realizzare un gioco, ma valorizzare l’essenza del gioco, il cui senso è scandito da millenni di studi. Dall’epoca classica transitiamo per gli affascinanti approfondimenti di logica, filosofia, pedagogia, fino ad atterrare al contemporaneo concetto di gameplay, in cui attraverso la potenza della tecnologia il fascino del racconto si trasfigura in vera e propria arte viva e interattiva.

IL GIOCO 4.0

Gamification per creare un’esperienza di brand spontanea e coinvolgente, capace di attrarre e trattenere, dipanata lungo journey ibridi in una serie di touch point digitali e fisici. Facciamo qualche esempio:

  • ‘Mondi’ in realtà virtuale, per trasformare brand o prodotto in esperienze in cui l’utente può interagire e scoprire i contenuti sotto nuove e avvincenti forme.
  • Configuratori avanzati di prodotto, in realtà virtuale e aumentata, con cui far giocare l’utente con il proprio oggetto del desiderio, provando tutte le funzioni, ed interagendo sia in contesti virtuali che fisici.
  • Installazioni evolute che ispirano e raccontano, trasponendo vicende e informazioni in linguaggi nuovissimi.
  • Eventi che trasformano le città e le rendono interattive, con gli utenti che interagiscono attraverso pagine internet immediatamente accessibili.
  • Agenti dialogatori, personaggi animati in intelligenza ibrida, ovvero fusione tra intelligenza artificiale e supporto umano, che creano dialoghi e storie con gli utenti, li accolgono e ispirano, per raccontare le tante storie di un brand.

e, naturalmente, giochi.

Soluzioni fruibili via web, attraverso mobile e desktop, che prendono vita in mondi fantastici grazie alla realtà virtuale, ma appaiono anche magicamente a casa degli utenti con la realtà aumentata, e si declinano nei luoghi, nei punti vendita, nelle piazze e in ogni snodo della smart city.

BEHAVIORAL DATA DRIVEN

Come se tutto ciò non fosse abbastanza queste soluzioni aprono ad impianti analitici molto sofisticati, che potenzialmente possono misurare qualsiasi micro esperienza anche con elementi biometrici, trasformandosi facilmente in potenti strumenti di CRM. Un potenziale che orienta ad un nurturing evoluto, fondato sui comportamenti degli utenti i quali, ingaggiati con modalità nuove in esperienze che diventano più coinvolgenti e interattive, condividono spontaneamente la propria energia emotiva e cognitiva.  

Andrea Bellezza

Andrea Bellezza

VP of Enterprise Strategy

Co-Founder di OSC Innovation, oltre 15 anni di esperienza come ricercatore e consulente in innovazione strategica e new media design: realtà aumentata, realtà virtuale, robotica, IOT, AI. Innovazione e intuizione sono le componenti trasversali del suo sviluppo professionale, valorizzate sia in termini di trasferimento tecnologico e produzione, che di ricerca e sviluppo. Ha guidato il lancio della 'realtà aumentata' in Italia, rendendo OSC Innovation leader italiano per questa tecnologia. Docente, formatore e coach per università e istituzioni italiane ed internazionali.

Articoli più recenti

Iscriviti alla newsletter per ricevere i nostri articoli direttamente nella tua inbox

Acconsento al trattamento personale come descritto nella Privacy Policy*.